La giornata inizia con doppia colazione: la prima, quella dell’albergo, e la seconda pochi minuti dopo, nel negozio del barbiere dove Dario decide di farsi fare “barba e capelli”.
Il signore gentilissimo, insiste, prima di iniziare il suo lavoro, per farci bere un the e mangiare un dolcetto tipico, visto che anche lui stava facendo colazione.
Terminata l’avventura barbiere, si parte per visitare la moschea di Esrefoglu, edificata alla fine del 1200,  il cui interno è realizzato interamente in legno (compresa la struttura portante).
Dopo esserci tolti gli stivali da moto, e dopo che Sabrina si è coperta il capo, visitiamo l’interno; un signore in preghiera, parlando solo in turco, cerca di darci qualche spiegazione, supportata dai cartelli esplicativi, relativamente alla storia della moschea e delle tombe dei suoi fondatori in essa conservate.
A metà mattina lasciamo definitivamente Beysehir e puntiamo in direzione di Aksaray, fermandoci qualche chilometro prima per visitare Sultanhani.
Si tratta del caravanserraglio più grande e importante della Turchia, utilizzato per molti secoli in passato dai commercianti e le proprie carovane.
E’ ormai il primo pomeriggio e dopo qualche chiacchera scambiata con dei passanti, è veramente ora di raggiungere il cuore della Cappadocia.
Decidiamo di percorrere per raggiungere Goreme, la valle di Ihlara, e ne vale la pena perché il paesaggio è davvero straordinario, soprattutto a Selime con la sua cattedrale di roccia che ospita Chiese e abitazioni.
Ma non abbiamo tempo di fermarci… ci aspetta la visita della città sotterranea di Derinkuyu, per poi cercare di giungere a Goreme prima del tramonto.
Sono ben otto i piani scavati sotto terra, dove una serie di labirinti si intrecciano facendoti perdere completamente l’orientamento.
Tra i cunicoli qua e là si aprono stanze più o meno grandi che in passato servivano ad ospitare persone, animali e cose.
Riemersi sani e salvi ci beviamo un meritato the alla mela (gli otto piani si fanno attraverso scale anguste dove è necessario camminare pressochè a gattoni), e ripartiamo per l’ultima tappa della giornata, Goreme.
In realtà giungiamo a Uchisar e lo spettacolo che si presenta davanti agli occhi è inimmaginabile e varrebbe a nostro avviso da solo un v in Turchia.
Domani esploreremo meglio tutta la zona.

Paco
3/9/2012 06:30:34 am

Ottimo parrucchiere, mi sa che inizieró ad andarci anch'io.

Reply
Sabrina
3/9/2012 07:18:40 am

Si si, in realtà il parrucchiere ha copiato il tuo stile! comunque è stato troppo forte! ciaoooo!

Reply



Leave a Reply.

    Turkey! (English Version)

    Turchia

    Ecco la meta per quest'anno: la Turchia, tra moschee, templi romani, meraviglie della natura, the e chiacchere...

    Ricordatevi di guardare anche il nostro Canale Youtube...